Changing Mind: Principi

Changing Mind è' un metodo per padroneggiare il Gioco della Mente.

Per "gioco della mente" si intende la formazione, il consolidamento ed il cambiamento dei "processi generativi della mente", cioè l'insieme dei processi mentali che determinano le nostre visioni, i nostri pensieri, le nostre decisioni, le nostre azioni, le nostre emozioni e conseguentemente i nostri risultati.

Con il Changing Mind è superata la dicotomia che per decenni ha contraddistinto i modelli di intervento psicologico: il nostro passato (esperienze ed apprendimenti) ed il nostro futuro (desideri e scelte) sono comunque presenti nel qui ed ora, strutturati in "stati matrice" la cui comprensione e conoscenza consente di accedere ad un processo di cambiamento consapevole e durevole nel tempo.

Il Changing Mind non è un modello di intervento interpretativo, fonda le sue basi sulle neuroscienze cognitive ed è un "metodo strutturato di facilitazione attraverso il quale ogni persona può apprendere a diventare designer della propria mente, nei suoi vari livelli funzionali".

Padroneggiare il gioco della mente significa poter padroneggiare il gioco della vita: questa è l'essenza del Changing Mind.

Un gioco è determinato principlamente da tre fattori: da REGOLE, da DESTREZZE e da INGANNI.

La conoscenza delle regole, la destrezza nel seguirle ed utilizzarle e la capacità di superare gli inganni, sono le condizioni che consentono di portarlo a termine, spesso di vincere, e comunque arrivare al traguardo.  

Anche la vita, come ogni altro gioco, ha la sua complessità e le sue regole. La complessità è data dalla incertezza che accompagna il percorso di ogni essere umano su questa terra: dalla nascita in poi, viviamo un costante adattamento, evoluzione ed interazione dove le esperienze, gli apprendimenti, le emozioni, la coscienza, contribuiscono a dare forma alla nostra realtà. L'omeostasi  è il principio cardine della vita, ed è caratterizzato dalla incertezza. 

Viviamo nell'incertezza che la nostra stessa natura determina, e allo stesso tempo contribuiamo in modo decisivo a creare la realtà che ci circonda, quella stessa realtà che che sostiene o inibisce la nostra crescita, la nostra autostima, la nostra realizzazione ed infine il nostro destino.

All'inizio del nostro percorso, da bambini, non c'è alcuna differenza tra il nostro mondo esteriore ed il nostro mondo interiore, compiamo l'esperienza più grande che la natura abbia donato ad un essere umano: agiamo il mondo esteriore come il frutto, cioè la creazione immediata, del nostro mondo interiore.

Da bambini deteriorati, cioè da adulti, perdiamo questa capacità, eppure quelle parti funzionali del cervello sono sempre presenti ed attive in noi.

Lo dimostrano non solo gli studi sulla neuroplasticità e le scoperte delle neuroscienze, ma anche le evidenze cliniche sui processi mentali in patologie neurocognitive, in stati terminali coscienti e nei sopravvisuti ai disastri o incidenti mortali. Queste conoscenze ed evidenze ci hanno fornito delle buone basi di conoscenza sui "processi generativi della mente" e su come si strutturano e consolidano in "stati matrice" che determinano i nostri schemi di adattamento all'ambiente che ci circonda.

Queste conoscenze sono state sistematizzate nel Changing Mind: un modello che consente di conoscere e modificare i processi generativi della mente ed i relativi stati matrice ai vari livelli funzionali del cervello. 

1. la vita è un gioco, poichè noi stessi contribuiamo a scriverne le regole, ne siamo giocatori, arbitri e spesso nostri stessi avversari;
2. il nostro mondo esteriore è il risultato del nostro mondo interiore, ed il nostro mondo interiore è regolato dal gioco della nostra mente;
3. le regole ed i meccanismi funzionali del gioco della mente sono state sistematizzate sulla base di evidenze cliniche e delle recenti scoperte neuroscientifiche. Specifiche "aree funzionali del cervello", e un "network di piloti psichici" ad esse afferenti, stutturano con regole ben definite degli "Stati Matrice" che caratterizzano il "processo generativo della mente",  attraverso il quale ogni persona interpreta e costruisce la propria realtà di riferimento, elaborando scelte che determinano il suo destino in ogni sfera della vita;
4. ciascun individuo può diventare consapevole di tali meccanismi e regole, padroneggiarli e guidarli per modificarli allo scopo di migliorare la qualità della propria vita, delle proprie scelte e dei propri risultati;
5. padroneggiare i principi ed i meccanismi dei processi generativi della mente è la chiave del gioco della vita;
6. se vinciamo al gioco della mente, saremo vincenti anche al gioco della vita.

"alcune persone sentono la loro voce interiore con grande immediatezza e chiarezza e vivono e scelgono seguendo ciò che ascoltano, molte altre si nutrono di artefatti di voci interiori derivanti da esperienze negative, condizionamenti e modelli: mentre le seconde subiscono una complessa e ordinaria vita nevrotica, le prime costruiscono una semplice e straordinaria vita illuminata".     (tratto da:  Changing Mind - Teoria e Metodo , Umberto Zerbini)